martedì 29 marzo 2011

Alice (assaggio del racconto che verrà pubblicato nel numero di maggio di POBA)

Mi ricordo che il primo test non funzionò. Probabilmente per l'ansia aveva sbagliato qualcosa (e io non potevo certo rimproverarglielo – non era forse per un mio sbaglio che ci stavamo trovando in questa situazione?) e nessuna delle tre cellette aveva cambiato colore.
Tornai dalla cucina con una bottiglia piena d'acqua, mi sedetti di fronte a lei e gliela porsi. Ci sono alcune cose che ricordo assurdamente bene: l'etichetta della bottiglia, la freddezza delle sue mani, il plaid a tinte scure sul letto.

Finì di bere l'acqua e prese l'altro test.
“No” la fermai, “falla in un bicchiere e poi ci penso io”.

Le tolsi le scarpe e la feci sdraiare. La infagottai sotto il plaid e mi misi ad armeggiare col bicchiere, il test e le istruzioni.


Quando sei pronta ad eseguire il test, apri
l'involucro sigillato dello stick e rimuovi il
cappuccio blu. Utilizza lo stick
immediatamente.

Posizionare il Tampone Assorbente rivolto verso il basso sotto il
flusso dell'urina oppure immergilo nel campione di urina raccolto,
come mostrato, per soli 5 secondi.

Il Tampone cambierà colore velocemente e diventerà rosa per
indicare l'assorbimento dell'urina. Lascia la punta colorata a
contatto con l'urina per tutto il periodo previsto di 5 secondi.

Mantenere il Tampone Assorbente colorato rivolto verso il basso
oppure appoggiate il test su una superficie orizzontale fino alla
comparsa della linea nella finestra di conferma.

Una linea blu nella finestra di
conferma indica che il test è in
corso di esecuzione.

Il risultato può essere letto dopo 2
minuti.
Leggi il risultato solo dopo la
comparsa della linea blu.


Seguii le istruzioni pedissequamente. Solo le mie palpebre sbattevano frenetiche mentre osservavo l'orologio, la lancetta dei secondi che ci separava, o ci avvicinava alla verità. Avrei immaginato che sarebbero passati lentamente, ed invece svanirono. Non avrei mai voluto che finissero. Non volevo saperlo.

Avevo così tanta paura, Alice. Avevo quindici anni, non ero pronto.
Non ero ancora pronto.

mercoledì 23 marzo 2011

A love request

Se vuoi conquistarmi, la prima sera non portarmi nel ristorante macrobiotico. Non portarmi nella trattoria segnalata dal Gambero Rosso. Non offrirmi la pizza gourmet. Non prepararmi una cena a base di agnolotti al tartufo/pasta al sugo di lepre con aromi di bosco/astice al mastice.

Portami da Burger King.
E paghiamo alla romana.

lunedì 21 marzo 2011

[intermezzo ritardatario - la recensione de "I terribili segreti di Maxwell Sim" di Jonathan Coe]


(Attenzione spoiler)

Il grosso guaio di Maxwell Sim è che vorrebbe essere un personaggio tipico (nell'accezione di Balzac), e risulta essere solo - involontariamente - grottesco. È una caricatura irreale dell'uomo moderno che cerca di interagire con una società mutevole, realizzata utilizzando come modello il luogo comune sull'uomo moderno etc. e non l'uomo moderno vero e proprio.

Praticamente un personaggio da prendere a schiaffi.

Prendiamo ad esempio il brano in cui il padre regala alla figlia neotredicenne un libro da colorare e la trova cresciuta, adolescente. Sveglia Jonathan! Quanto pensi sia credibile questa scenetta? Nella realtà, nel mondo vero, regalare un libro da colorare una bambina di otto anni equivale ad un insulto. Neanche il padre più distratto sulla faccia della terra farebbe una simile debacle.

Poi c'è la tecnologia, che viene enfatizzata furiosamente. Avete presente il metodo Stanislavskij per gli attori? Mi sarei aspettata che per un libro saturo di argomenti così recenti ma già inglobati nel nostro quotidiano, il buon Coe avrebbe applicato il metodo anche al suo libro: rendere Facebook, la comunicazione via sms, i blackberry, la voce del navigatore satellitare un sottotesto discreto.
Invece no: dentro questo libro c'è un calderone di banalità sul modo in cui i ragazzi scherzano via messaggi (qui abbiamo l'autore che vorrebbe mostrarci quanto sono sciocchi i ragazzi, finendo invece col fare lui la parte dell'imbecille per via della sua totale assenza di padronanza dell'argomento) e sugli uomini di mezza età che non riescono a rapportarsi alla rivoluzione della comunicazione (non so proprio chi frequenti il signor Coe per avere queste idee sui suoi coetanei).

L'idea che mi è rimasta è quella di un cinquantenne vecchio dentro che vuole fare il ggiovane a tutti i costi, rendendosi così ancora più vecchio.
(Va detto che in certe parti questo aspetto è reso proprio esplicito, e mi è venuto da chiedermi se effettivamente l'autore l'abbia fatto apposta: ma anche se così fosse, ha avuto una pessima idea).

Il colpo di grazia è il gran finale postmoderno, almeno nelle intenzioni: Maxwell si ritrova davanti al suo scrittore che ne decreta la fine della storia, facendolo sparire. Vi assicuro, non ricorda Pirandello: a me ha fatto pensare al finale bolso di un B movie deludente buttato lì per pigrizia/mancanza di fondi.

Fine.

lunedì 14 marzo 2011

pi-greco-bday

Sono nata sabato, all'ora di pranzo. In ritardo di due settimane. Mio padre aveva fatto i baffi alla foto di Claude Lelouch sulla copertina della settimana enigmistica.

Quando vidi la mia torta di compleanno, rimasi delusa. Desideravo una di quelle torte spessissime di pasticceria con i personaggi disegnati sopra e cinque candeline. Quella torta era frugale, dorata, senza panna, in una teglia di alluminio. Non ho più mangiato una torta così buona.

Festeggiai l'arrivo dei tredici anni ascoltando i nirvana, mentre mi preparavo per andare a scuola.

Normalmente le mie zie mi regalano soldi. Mio padre mi comprava dei vestiti ma, dato che ne ho gli armadi pieni, adesso preferisce farmi le strenne pure lui. Francesco solitamente mi regala un libro, o un cd, o un dvd. Stavolta invece ho trovato nella casella di posta un voucher della Ryanair.

Sempre nell'inbox ho trovato anche un link ad un pezzo di Piero Ciampi, per mandarmi "affanculo". In ritardo di due settimane.

(È pur vero che il voucher è inteso per aiutarmi ad andare al Primavera Sound, per certi aspetti lo potrei assimilare alla categoria dei regali musicali)

Come regalo dal fato, vorrei trovare Filippo Timi sotto il piumone, stasera.
(Invece troverò Gatta, sopra il piumone)

Ho ricevuto un fiore, quest'anno. Uno splendido tulipano rosa da un signore che stava mangiando nella trattoria dove ho comprato le pizze. Per qualcuno sono ancora così fresca.

martedì 8 marzo 2011

[intermezzo video]

ho scelto i 25 che più mi stanno a cuore. Incapace di fare una vera e propria classifica, li posto in ordine alfabetico per artista.

Beastie Boys - Fight For Your Right
Un classico, ma così classico che continuano a farmi ridere le torte in faccia sul finale



Beck - Sexx Laws
In realtà tutti i video di Beck hanno un loro perché. Ma solo in questo c'è Jack Black. Super fumetto fluo con pupazzoni giganti e elettrodomestici impazziti



Bjork - Bachelorette
Bjork è un' altra che posso definire un eroe: della musica che ha creato in questi anni non sono una grande ascoltatrice, ma il fatto che l'abbia creata merita il mio rispetto.



Blur - Coffee + TV
Ammetto che possa essere una scelta sputtanata. Ma quando ti alzi la mattina e vedi che tuo fratello ha disegnato una faccia sorridente sul cartone dell'Arborea, non puoi non pensare che quel video in qualche modo abbia rivoluzionato la tua concezione dei brick da latte



Bluvertigo - Cieli Neri
Non ho una grande fissa per il Giappone, ma trovo che il video sia perfetto con la canzone



Chemical Brothers - Hey Girls Hey Boys
Forse l'aspetto più inquietante del video è l'incredibile somiglianza fra l'attrice che interpreta la protagonista da ragazzina e quella che la impersona da adulta


Daft Punk - Da Funk
Se anche voi ritenete che questo video abbia un finale esageratamente triste, sappiate che il clip realizzato per Fresh costituisce l'epilogo della storia di Charles e Beatrice



Foo Fighters - Big me
Stupidamente geniale. Credo che sia il primo video dei Foo Fighters - Grohl ha lo stesso look che sfoggiava coi Nirvana - e probabilmente resta il più divertente di tutti



Junior Senior - Move Your Feet
Non ho idea di che fine abbiano fatto questi qui. Video in 8bit con uno scoiattolo bastardo e decostruzionista



Knife - We Share Our Mother's Health
Ci sono un sacco di elementi che rendono il video uno dei miei preferiti: bianco nero e rosso, il modo in cui hanno reso graficamente le due voci, le linee essenziali. Mi piace un sacco



Les Rythmes Digitales - Sometimes
La mia personale storia di questo video è un po' lunga: la prima volta che lo vidi fu alla TV e non feci a tempo a vedere il nome dell'artista né quello della canzone. Così per anni ho ricordato solo il video. Accadde poi, molti anni dopo, che raccontando la trama del clip ad un ragazzo che ascolta tutt'altro genere di musica mi sono sentita rispondere"Les Rythmes Digitales, e il pezzo si chiama Sometimes". Così questo pezzo ha accumulato un sacco di significati



Melvins - The Talking Horse
Allora la storia è più o meno questa: uomo d'affari spezza una matita e scompare; dalla matita ne esce fuori un pollo che a sua volta diventa una specie di fantoccio hip hop, che viene seguito da un vampiresco uomo in nero che ottiene informazioni da complementi d'arredo urbano sulla direzione intrapresa dalla sua vittima. Gran finale con rivincita dei nerd e elementi massonici non troppo nascosti



Pearl Jam - Do The Evolution
Alla base del video ci stanno le teorie del gemello cattivo e acuto di Darwin



Prodigy - Breathe
È oggettivamente un video tamarro, con elementi tamarri e pensato per un pubblico di giovani tamarri. Evergreen sempre affascinate, la varietà di insetti, nematodi e quant'altro possa essere annoverato come "schifoso" (per non parlare dei vestiti di Flint)



Pulp - Common People
Quando le atmosfere retrò erano all'avanguardia



Queen - Innuendo
Stop motion, i musicisti ridisegnati in versioni che ricordano le opere di Picasso, Pollock, Leonardo e quelle dell'età vittoriana, spezzoni di altri video, però con criterio



Radiohead - Paranoid Android
Strano video con uno strano individuo che fa e sogna strane cose. Memorabile il tassista che approva l'incontro con la prostituta sull'albero



Roger Sanchez - Another Chance
Cercare l'amore con un cuore ingombrante che tende a gonfiarsi in fretta dopo le delusioni. A chi non è mai successo?



Royksopp - Remind Me
Non vorrei mai essere uno dei Royksopp e passare ogni istante della mia vita a pensare alle composizioni di ogni singolo elemento che trovo nella mia vita



Salt-N-Pepa - Twist & Shout
Quando Grease incontra Will il principe di Bel Air


Smashing Pumpkins - 1979
Ero indecisa se mettere questo video o Tonight, tonight. Ho scelto questo perché è l'unico video dove ci sono degli adolesenti interpretati da adolescenti



Soundgarden - Black Hole Sun
Fra tutti, è il mio video preferito di sempre. Grottesco, satirico e puriginosamente insano. La mia parte preferita è quella della barbecue Barbie



Spice Girls - Wannabe
Il sogno dei miei dieci anni: essere una mulatta che soffre di ADHD e irrompere in una festa lussuosa e ingessata con quattro amiche un po' zoccole che si sono vestite al buio


Tori Amos - A Sorta Fairytale
Tori Amos è una bella gamba; Adrien Brody un avambraccio. Riusciranno a completarsi a vicenda?



White Town - Your Woman
L'amore in una corsa ad ostacoli dall'estetica anni '30. Dall'amore all'indipendenza



sabato 5 marzo 2011

#7 - Hometown [2007, prima di trasferirmi]

La mia città si presenta come un ecosistema umido. I suoi abitanti possiedono la straordinaria proprietà di uniformarsi in pensieri, parole, guardaroba e omissioni, gli uni con gli altri. L'incapacità di questo posto di offrire sbocchi lavorativi o culturali, con una percentuale annua di aborti forzati di speranze ed entusiasmi di cui non voglio nemmeno sapere la stima, ricorda a taluni la Dublino di Joyce, a talaltri la Springfield groeningiana: solo coloro che riescono a scappare hanno, grazie alla loro fuga, una via di salvezza. E non è facilissimo risolversi all'emigrazione verso oasi rigogliose (o si tratta solo di un miraggio causato dalla calura e dalla lontananza della meta agognata?) perchè questo luogo non è privo di un fascino vischioso che transmuta il suol natio nell'isola-che-non-c'è di cui si era alla ricerca, per un crudele scherzo del destino. Non è caotica, non è pacata; il cielo è affascinante sia quand'è terso che durante gli acquazzoni relativamente rari. Si finisce col conoscersi tutti, da queste parti, eppure pochi disdegnano dal trarre vanto della propria rete relazionale.
Cagliari è la mia città, ed è un tabernacolo vuoto.
Non la si può amare come un turista può fare con un luogo esotico che sta visitando; le si può voler bene poichè è un'amica d'infanzia, e ogni via, ogni tratto del suo carattere è un momento dell'esistenza, alla ricerca di uno stimolo -atto ad accrescere e sviluppare una personalità unica- che non è mai stato trovato.
E allora si fugge, alla ricerca di un Santo Graal miracolosamente in grado di dare forma e colore alla propria vita. Eppure la lontananza dal nido procura quel senso di vuoto che, stando allo Zingarelli e al De Mauro, si chiama nostalgia.

martedì 1 marzo 2011

[intermezzo contemplativo: una celebrità come sosia di una persona che mi provoca crisi ormonali fortissime ogni volta che si palesa in una qualsivogl


Giovanni Ribisi.
Abbiamo visto attori più belli, più alti, non affiliati a Scientology. Ma lui mi fa impazzire.
(leggere il titolo frammentato per capire perché)
(ma anche guardare la foto può rendere l'idea del motivo)

Tra l'altro, mi sono resa conto che è nel cast di "Strade perdute". Tipo che lo inquadrano in una scena di sfuggita con altre quattro persone e forse (ma non ci metterei la mano sul fuoco) dice «Ciao».
Però, però.